Oltre allo spaccio di droga all’interno dell’istituto carcerario frusinate si registra anche l’ennesimo episodio di violenza da parte di un detenuto.
Ennesima giornata di violenza negli istituti penitenziari, questa volta è accaduta nel carcere di Frosinone, dove un detenuto, già segnalato in precedenza per l’aggressività nei confronti del personale, per futili motivi, ha aggredito un Poliziotto Penitenziario che, a seguito delle ferite riportate, è stato accompagnato al locale Pronto soccorso. Soltanto l’intervento di altri Agenti in servizio ha evitato peggiori conseguenze soprattutto per il personale di Polizia Penitenziaria già aggredito in precedenza dal detenuto.
A darne notizia è Leo Beneduci, Segretario Generale dell’O.S.A.P.P (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), che aggiunge: “Aggressioni, aggressioni, ancora aggressioni. I numeri se non sono da bollettino da guerra, destano grande preoccupazione. Ma ormai sappiamo quali sono le priorità delle Autorità politiche del Dicastero della Giustizia: tutte tranne la polizia penitenziaria. Nonostante la recente circolare dipartimentale sulla gestione degli eventi critici, le direzioni continuano a non assumere provvedimenti nei confronti di detenuti violenti’.
“Chi diffonde statistiche solo sulle morti in carcere solo riferendosi alla popolazione detenuta non dovrebbe dimenticare di accennare al fatto che i Poliziotti Penitenziari, la cui vita anche dal carcere dipende, muoiono, purtroppo per suicidio, in misura sette volte superiore a quella della normale popolazione. Altrettanto chi vuole fare notizia attraverso il carcere non dovrebbe dimenticare di indicare le centinaia e centinaia di Poliziotti Penitenziari feriti e oltraggiati ogni anno dalla popolazione detenuta. Infine – conclude Beneduci – la classe politica italiana non dovrebbe dimenticarsi, come invece fa ogni giorni, tralasciando persino di esprimere solidarietà ai Poliziotti Penitenziari feriti dai detenuti, di chi tutela in uniforme la legalità e la civile convivenza nelle carceri del paese”.
Fonte: frosinonetoday.it