Nella mattinata odierna, la Casa Circondariale di Piazza Lanza è stata teatro di un violento episodio, con un giovane Agente di Polizia Penitenziaria che è stato brutalmente aggredito da un detenuto di origini catanesi. L’aggressione sembra essere scaturita da un rifiuto legittimo da parte del Poliziotto, che ha rifiutato la richiesta del detenuto di lasciare la Sezione per parlare con l’Ispettore capo reparto.
Nonostante il giovane Agente cercasse di spiegare che al momento non era possibile concedere tale richiesta, il detenuto ha reagito in modo violento, colpendo ripetutamente il Poliziotto al volto. L’incidente è stato prontamente interrotto grazie all’intervento tempestivo degli altri Poliziotti Penitenziari presenti, i quali sono riusciti a immobilizzare il detenuto aggressore, evitando così conseguenze ancora più gravi per l’Agente.
A seguito dell’aggressione, l’Agente è stato trasportato d’urgenza presso l’Ospedale cittadino, dove ha ricevuto le cure mediche necessarie. Dopo essere stato sottoposto a un accurato esame medico, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.
Va notato che la Casa Circondariale di Piazza Lanza ha già subito turbolenze nelle ultime settimane, essendo stata privata del suo Comandante titolare, il quale è stato trasferito in un’altra sede. L’aggressione odierna rappresenta un ulteriore segnale dei crescenti problemi di sicurezza all’interno dell’istituto penitenziario.
L’OSAPP desidera esprimere il suo plauso e sostegno al coraggioso Personale di Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza per l’energico intervento nell’affrontare l’aggressione subita dal giovane Agente questa mattina.
L’Agente aggredito brutalmente ha dimostrato grande professionalità e sangue freddo nel gestire la difficile situazione. La sua dedizione al dovere, nonostante le circostanze avverse, è stata esemplare.
L’OSAPP porge i migliori auguri di pronta guarigione al Poliziotto Penitenziario ferito, che ha dovuto affrontare un’esperienza traumatica durante l’adempimento del proprio dovere.
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