Sabato 30 dicembre scorso, la Casa Circondariale di Prato è stata teatro di un’altra drammatica aggressione. Stavolta, il bersaglio è stato un giovane Agente di Polizia Penitenziaria, vittima dei comportamenti violenti di un detenuto già noto per la sua propensione all’aggressività e affetto sembrerebbe da disturbi psichiatrici. L’Agente, addetto al Reparto di media sicurezza, è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso cittadino, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di sette giorni.
Il detenuto, trasferito da altre strutture penitenziarie per motivi di sicurezza, ha scatenato il caos attaccando l’Agente con violenza. L’ennesima aggressione sottolinea le grandi difficoltà che gli Agenti di Polizia Penitenziaria devono affrontare quotidianamente, soprattutto quando il Personale in servizio è numericamente esiguo rispetto al numero di detenuti presenti
Anche ieri primo gennaio 2024, il Carcere di Prato ha vissuto un nuovo episodio di violenza con una rissa tra detenuti di origine nordafricana. Le cause dello scontro non sono note, ma la situazione è rapidamente degenerata, culminando con uno dei partecipanti che è stato trasportato al Pronto Soccorso per una ferita al volto causata da un’arma da taglio, presumibilmente una lama rudimentale.
Con grande professionalità e determinazione gli Agenti di Polizia Penitenziaria, sono riusciti a ripristinare l’ordine e la sicurezza nella sezione detentiva, nonostante fossero in meno di dieci unità, per monitorare circa 400 detenuti.
Redazione OSAPPOGGI.it
Fonte: iltirreno.it