TORINO, 6 giugno 2024 – Ieri, presso l’Istituto Lorusso e Cutugno di Torino, un detenuto straniero ha brutalmente aggredito un Agente di Polizia Penitenziaria, cercando di strangolarlo con le mani al collo. L’episodio si è verificato a seguito di un rifiuto da parte dell’Agente di esaudire una richiesta incongrua del detenuto, che ha reagito con violenza immediata. L’Agente aggredito è stato subito trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria. Questo grave episodio sottolinea ancora una volta la pericolosa realtà quotidiana all’interno delle mura del carcere torinese. L‘OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) denuncia da tempo che il rispetto delle regole è ormai un concetto obsoleto nella gestione della detenzione e della rieducazione all’interno dell’istituto. Gli Agenti di Polizia Penitenziaria e il Personale Sanitario sono costantemente sottoposti a minacce e aggressioni nel semplice svolgimento del loro lavoro, spesso a causa della crescente pretesa dei detenuti di ottenere “tutto e subito”. Il Padiglione B, con le sue dodici sezioni detentive, viene descritto come un vero e proprio “girone infernale dantesco”, dove il caos e l’anarchia sembrano regnare sovrani, rendendo estremamente difficoltosa la gestione e la sicurezza all’interno della struttura carceraria. L’OSAPP chiede con urgenza interventi concreti e tempestivi per garantire la sicurezza del Personale e ripristinare l’ordine e il rispetto delle regole all’interno dell’Istituto Lorusso e Cutugno.
Redazione OSAPPOGGI.it