Sotto il peso dell’elevato sovraffollamento, il carcere di Ariano Irpino ad Avellino è stato teatro di un’aggressione violenta da parte di un detenuto, il quale aveva da poco visto revocato il regime previsto dall’articolo 14 Bis O.P.. Questo detenuto, già noto per atti di violenza perpetrati in passato contro il Personale di Polizia Penitenziaria, era stato allontanato dalla regione Sicilia a causa dei suoi comportamenti pericolosi.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 16:00, ha aggredito un Agente di sezione nel tentativo di strangolarlo e di impadronirsi delle chiavi. Solo grazie alla prontezza di riflessi del Poliziotto Penitenziario è stato possibile evitare conseguenze ancora più gravi. Nonostante ciò, l’Agente aggredito è stato trasportato in ospedale a causa delle contusioni ed escoriazioni riportate durante l’aggressione.
La situazione all’interno del carcere di Ariano Irpino è ormai insostenibile a causa del numero eccessivo di detenuti, che supera di gran lunga la capienza prevista. Al momento, sono presenti 254 detenuti, mentre la capienza consentita è di soli 225. È importante sottolineare che altri 10 detenuti sono in arrivo a seguito di uno sfollamento programmato dalla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, al fine di alleviare il sovraffollamento in quel carcere.
La capienza regolamentare indicata per il carcere di Ariano Irpino è di 278 detenuti, ma attualmente ci sono due sezioni chiuse a causa di una sommossa in cui i detenuti hanno provocato gravi danni, rendendo i reparti inagibili. Queste sezioni sono in attesa di ristrutturazione.
Inoltre, il reparto di isolamento è anch’esso in attesa di lavori di ristrutturazione, e il reparto ex COLLABORATORI è stato dismesso in attesa dei lavori di rifacimento.
A complicare ulteriormente la situazione, il Personale di Polizia Penitenziaria è inferiore rispetto alla pianta organica prevista, tanto che spesso una sola unità di Polizia è costretta a operare contemporaneamente su due piani detentivi. Nonostante queste difficoltà, il Provveditorato Regionale della Campania continua a trasferire detenuti da altri istituti per motivi di ordine e sicurezza, anche se i reparti ex articolo 32 sono inutilizzabili. Questo ulteriore afflusso di detenuti incide negativamente sull’equilibrio già precario, minando l’ordine e la sicurezza all’interno del carcere.
La scorsa settimana, un altro detenuto allontanato dalla regione Sicilia, a causa delle sue continue aggressioni al Personale di Polizia Penitenziaria, è stato assegnato al carcere di Ariano Irpino su disposizione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP). Questo caso evidenzia la necessità di affrontare urgentemente la questione del sovraffollamento e delle condizioni precarie in cui versa il carcere di Ariano Irpino, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli operatori penitenziari e degli stessi reclusi.
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