NOI E NESSUN ALTRO SIAMO L’OSAPP!
Mi riferiscono che alcuni giornalisti rispetto alla manifestazione dell’OSAPP di ieri 16 maggio a P.zza Cairoli a Roma hanno detto di non comprenderne le ragioni visto che il Governo sarebbe con Noi e starebbe facendo tanto sempre per Noi.
Inutile dire che non solo non comprendo dove e quando i pennivendoli di Stato vedano tutti questi risultati e/o conquiste per la Polizia Penitenziaria e mi chiedo ulteriormente se costoro sappiano che il Governo che si vanta e proclama (in particolare nella persona di un certo Andrea Delmastro) che per la Polizia Penitenziaria sta facendo persino meno del precedente Governo e che le aggressioni sono aumentate del 100% rispetto al 2023, che ci sono oltre 200 poliziotti penitenziari sospesi dal servizio e oltre 600 indagati sulla base delle mere e non confermate dichiarazioni dei giornalisti.
Lo sanno o lo ignorano questi “giornalisti” che la popolazione detenuta tocca i 61mila detenuti per 45.000 posti, che sono aumentati i malati di mente in carcere al pari dei tossicodipendenti e che rispetto al lavoro che viene richiesto manca il 20% dell’organico?
Lo sanno costoro, che chi entra in servizio non sa a che ora smontare perché spesso si superano le 10 ore continuative e persino che oggi non esiste certezza che si smonti dal servizio sulle proprie gambe o in barella?
Dove vivono e dove guardano questi giornalisti??
Il Governo ignora la Polizia Penitenziaria, al pari del precedente e ne designa ai vertici figure (a 600mila euro annui) che non sanno niente né di Polizia né di Sicurezza.
Lo sanno i giornalisti che la sicurezza per la Collettività parte dal carcere e che il carcere attuale è in mano alla criminalità organizzata?
Sono solo le altre, alcune benché maggioranza, delle Organizzazioni Sindacali ad affermare di essere felici e realizzate nei risultati ottenuti e che in realtà non ci sono, ma non Noi.
Noi che sembriamo essere gli unici in questo momento a sapere quello che stanno vivendo i Colleghi/e che sono in servizio negli istituti penitenziari e che a parte le chiacchiere vediamo come unica realtà dell’attuale politica penitenziaria nazionale sofferenza e disattenzione.
Per questo nonostante le promesse nell’incontro al Ministero della Giustizia a via Arenula di ieri (possibile riammissione dei sospesi, spese legali per procedimenti penali in servizio non a carico dei poliziotti e revisione del reato di tortura) a conclusione della manifestazione di ieri 16 maggio ed in vista della prossima, NOI ANDREMO AVANTI SENZA TIMORE NÉ COMPROMESSI..
I COLLEGHI/E VALUTINO.
PERCHÉ NOI E NESSUN ALTRO SIAMO L’OSAPP!!!
Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria