Nella Casa Circondariale di Ariano Irpino, si è verificato un nuovo grave episodio di violenza. Un detenuto di origini africane ha appiccato un incendio nella propria cella, causando devastazione e ferendo quattro Agenti di Polizia Penitenziaria. L’incendio ha rapidamente coinvolto diversi ambienti dell’istituto, rendendo inagibili sia alcune sezioni detentive sia gli uffici situati al piano terra, invasi dalla fuliggine e dai fumi tossici. Nel tentativo di contenere il trattenuto e di evitare ulteriori danni, uno degli Agenti ha riportato una frattura a una gamba, mentre un altro è stato colpito a un braccio da un oggetto contundente ricavato dal trattenuto dai suppellettili della cella. Altri due Agenti sono rimasti intossicati dai fumi sprigionati dal rogo. Il detenuto, noto per comportamenti violenti anche contro i compagni di detenzione, era stato oggetto di ripetute richieste da parte della Direzione del carcere per un suo trasferimento, richieste che però non sono state accolte dagli uffici del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP) . Nonostante l’escalation di violenza, non sono stati ritenute sufficienti le motivazioni per il suo allontanamento dall’istituto di Ariano Irpino. In seguito a questo episodio, è stato disposto l’invio di due unità aggiuntive (un Ispettore e un Agente/Assistente) presso la Casa Circondariale di Avellino – Bellizzi, come richiesto dal Provveditore della Campania. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) interviene con un duro commento sull’accaduto, sottolineando le criticità che persistono da tempo nelle carceri italiane, soprattutto in relazione alla gestione di detenuti particolarmente violenti. “Ancora una volta, ci troviamo di fronte all’ennesimo evento critico che avrebbe potuto essere evitato. La nostra piena solidarietà ed i complimenti vanno ai Colleghi che, con grande coraggio, hanno gestito una situazione così pericolosa, mettendo a rischio la propria incolumità. “Auguriamo una pronta e completa guarigione agli Agenti feriti. Ci aspettiamo che finalmente siano prese decisioni adeguate per tutelare la sicurezza del Personale e venga riconosciuto il loro encomiabile intervento per ripristinare l’ordine e la sicurezza interni”.