Nella giornata di oggi, 7 marzo 2024, un detenuto di origini magrebine รจ stato accompagnato dal Personale di Polizia Penitenziaria presso l’Ospedale di Ascoli Piceno per degli accertamenti medici. Questo in seguito all’ingerimento volontario, sembrerebbe presso un altro penitenziario del distretto, di una punta di trapano. Giunto presso l’ospedale, il detenuto ha iniziato ad andare in escandescenza, provocando tensione e paura tra i pazienti presenti e interrompendo le varie visite mediche in atto. Fortunatamente, grazie alla prontezza del Personale di Polizia Penitenziaria di scorta, si รจ evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Una volta terminata la visita ed accertato tramite radiografia l’ingerimento della punta di un trapano, il detenuto รจ stato riportato presso l’Istituto Penitenziario di Ascoli Piceno dal Personale di Polizia Penitenziaria. Tuttavia, una volta giunti all’interno del carcere, il recluso si รจ rifiutato di rientrare nella propria cella detentiva, reagendo con violenza contro gli Agenti penitenziari presenti. Questi ultimi, sono stati poi accompagnati presso l’ospedale piรน vicino, dove sono stati dimessi con tre giorni di prognosi ciascuno a causa delle lesioni riportate. Il detenuto era stato trasferito nell’istituto Ascolano venerdรฌ scorso da un altro istituto penale per ragioni di ordine e sicurezza. Giร il giorno del suo arrivo nel carcere ascolano, si era reso protagonista di nuove aggressioni questa volta ai danni di un Sovrintendente e di due Agenti di Polizia Penitenziaria. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) evidenzia che l’Istituto Ascolano รจ stato teatro di molteplici aggressioni al personale penitenziario da parte di detenuti stranieri in pochi giorni, con serie ripercussioni sull’organico dei Poliziotti Penitenziari. L’OSAPP inoltre, si complimenta con tutto il Personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Ascoli Piceno per il loro grande impegno quotidiano e la loro grande professionalitร , nonostante la continua difficile situazione all’interno del carcere e sollecitando nuovamente interventi urgenti e risolutivi da parte dell’amministrazione penitenziaria al fine di tutelare e garantire la sicurezza del Personale di Polizia Penitenziaria operante nel carcere di Ascoli Piceno.