LE PROCURE DELLA REPUBBLICA INDAGHINO SUL RAPPORTO TRA I SUICIDI IN CARCERE ED I MEDINALI CHE VI VENGONO SOMMINISTRATI .
โLa situazione nelle carceri italiane รจ estremamente drammatica come anche dimostra il dato, senza precedenti, dei 43 suicidi nei primi sei mesi dellโanno ed รจ assai probabile che esista una diretta relazione tra lโincremento tra i gesti estremi a volte infausti tra la popolazione detenuta e lโassunzione scriteriata di specifici farmaci, allโapparenza con finalitร analgesiche e che, invece, stanti le notevoli quantitร somministrate, diventano ottimo sostituto di sostanze stupefacenti quali la cocainaโ.
Tale รจ lโappello di Leo Beneduci – segretario generale dellโO.S.A.P.P. โ Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria – che aggiunge: โsignificativa la vicenda del Gabapentin prescritto in carcere in quantitร industriali quale analgesico e che invece รจ divenuto uno dei materiali di piรน frequente spaccio. unitamente alle grappe di produzione โartigianaleโ, nei traffici interni ai penitenziari italiani proprio in ragione degli effetti che รจ in grado di provocareโ.
โDesta quindi piรน di una preoccupazione โ prosegue il leader dellโO.S.A.P.P. – che le politiche governative per il contrasto allโuso del Fentanyl non superino la soglia delle portinerie delle carceri nelle cui sezioni detentive gli Agenti di Polizia Penitenziaria sono costretti a convivere e a controllare masse ingenti di detenuti sotto effetto di alcool e droga, privi di presidi di sicurezza anche per la propria incolumitร personale, oltre che di qualsivoglia formazione nel riconoscimento delle sostanze e ciรฒ dovrebbe destare piรน di unโattenzione nelle pertinenti autoritร giudiziarieโ.
Secondo il sindacalista: โtra lโaltro e a differenza di ciรฒ che invece accade, quello dei suicidi avvenuti nelle strutture penitenziarie di competenza dovrebbe costituire il discrimine privilegiato nella scelta dei dirigenti dellโamministrazione penitenziaria a cui attribuire responsabilitร di carattere generale invece di addossare, sempre e comunque, le responsabilitร di tutto ai Poliziotti penitenziari che ricevono ordini e non hanno alcuna competenza in ordine allโorganizzazione delle infrastrutture penitenziarie.โ
โPurtroppo โ conclude Beneduci – vano ed ininfluente in tutti i sensi รจ risultato persino uno specifico incontro allโinizio dellโanno tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Capo dellโAmministrazione penitenziaria Giovanni Russo, stante lโevidente e completa assenza nella stessa amministrazione non solo di iniziative ma della stessa consapevolezza della portata dei fenomeni e delle violenze che si vanno perpetrando allโinterno delle carceri italiane.โ