Bergamo, 24 agosto 2020
Il denso fumo ha invaso in brevissimo tempo il piano terra e le sezioni del primo piano del carcere di Bergamo e se non fosse stato per la prontezza di alcuni agenti della polizia penitenziaria in servizio in quel momento nella struttura sarebbe stata una tragedia. Nella casa circondariale c’è la sensazione che il blackout e il conseguente cortocircuito che ha provocato un incendio negli scantinati poteva aver conseguenze drammatiche. Sette agenti sono rimasti intossicati, ma dopo essere stati visitati in ospedali se la sono cavata con una prognosi di cinque giorni.
È successo nel pomeriggio di sabato quando un improvviso blackout ha tolto l’energia elettrica alla struttura nel reparto reclusione della casa circondariale di Bergamo. Il denso fumo ha riempito tutto il piano terra e ha raggiunto le sezioni del primo piano. Gli agenti della penitenziaria in servizio in quel momento hanno raggiunto immediatamente le celle e hanno fatto evacuare i detenuti che sono stati portati nell’area “passeggi“. Tutti i detenuti sono rimasti illesi. Sette agenti invece sono stati intossicati dalle esalazioni di fumo compresi il comandante e l’ispettore di sorveglianza generale, di questi tre sono stati portati dalle ambulanze intervenute presso l’Ospedale e successivamente dimessi con prognosi di cinque giorni.
tratto da ilgiorno.it