E’ Salvatore Barone, già direttore generale e presidente dell’ATM, la società dei servizi di trasporto urbano di trapani, il nome più conosciuto dei 20 tra fermati e indagati nel blitz di questa notte della polizia che ha dato l’ennesimo colpo alla cosca di Calatafimi Segesta, vicina al boss Messina Denaro.
Con Barone sono stati arrestati, da quel poco che è ancora filtrato di notizie, Nicolò Pidone ritenuto il capo della cosca mafiosa di Calatafimi, Stefano Leo vicino al capo mafia mazarese Vito Gondola. Non manca tra gli indagati un agente della polizia penitenziaria in servizio al Pagliarelli accusato di avere rivelato ai clan notizie riservate.
Tra gli indagati non poteva mancare il nome di un politico, si tratta del Sindaco di Calatafimi Antonino Accardo, per lui l’accusa è di corruzione elettorale e tentata estorsione con l0aggravante di mafia.
FONTE: TVIO.IT