Assemblee tra detenuti per decidere come spendere i 30mila euro a disposizione: ecco i risultati.
Bollate (Milano) – I numeri: 30.000 euro da spendere, 18 assemblee nei reparti, 670 partecipanti alla fase di selezione delle proposte su 1278 aventi diritto (52,4%), 58 proposte raccolte (vai), 7 progetti al voto, 510 votanti su 1093 aventi diritto (46,6%). Gli obiettivi raggiunti: socialità , condivisione, partecipazione e discussione.
Sono i risultati del primo Bilancio Partecipativo all’interno di un carcere in Italia, o meglio del carcere di Bollate, presentati alla commissione consigliare carceri di Palazzo Marino a Milano. L’idea è stata di Giorgio Pittella e Stefano Stortone, il progetto è stato nominato Idee in fuga e si è concluso nel mese di settembre con le votazioni. “Non era scontato tornare in carcere per concludere la fase di voto di #ideeinfuga dopo i mesi scorsi, il distanziamento sociale, le carceri chiuse – spiegano gli organizzatori – grazie alla collaborazione del direttore, della Polizia Penitenziaria e delle educatrici ed educatori del carcere di Bollate è stato possibile far votare 510 detenuti che hanno indicato i progetti vincitori del primo bilancio partecipativo in una casa di reclusione”. Nel reparto femminile ha vinto il progetto del bar nell’area colloqui che permetterà alle detenute di sentirsi più vicine ai loro famigliari, in quello maschile sono due i progetti arrivati a pari merito: Job center e Ponte dentro e fuori entrambi sul tema del lavoro e della formazione.
Ora verrà avviata una campagna nazionale di crowdfunding sulla piattaforma www.produzionidalbasso.com per raccogliere i fondi necessari per finanziare i progetti scelti dai detenuti.