In una brillante operazione condotta dalla Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Melfi, รจ stato scoperto un notevole quantitativo di sostanza stupefacente. La scoperta รจ avvenuta ieri, domenica 27 agosto 2023, nelle prime ore del mattino.
Il Personale di Polizia Penitenziaria assegnato al Reparto Colloqui della Casa Circondariale di Melfi, sotto la guida del responsabile e del suo vice, ha fatto una scoperta significativa all’interno dell’istituto. Durante una perquisizione, sono stati rinvenuti circa 200 grammi di sostanza stupefacente nelle parti intime di una donna. Quest’ultima รจ familiare di un detenuto napoletano, affiliato alla pericolosa organizzazione criminale nota come “camorra”. Il detenuto in questione era giร noto alle autoritร per eventi simili e per la detenzione non consentita di un cellulare.
La Casa Circondariale di Melfi ospita detenuti ristretti nel Reparto “Alta Sicurezza”, principalmente affiliati a organizzazioni criminali. Gli sforzi del Personale di Polizia Penitenziaria, nonostante la gravissima carenza di organico, sono stati encomiabili. Operando in condizioni estreme, il Personale ha dimostrato un grande senso del dovere e professionalitร nel garantire la sicurezza e prevenire attivitร illecite all’interno dell’Istituto.
I Rappresentanti Sindacali dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) mettono in evidenza l’importanza di dover riconoscere il lavoro svolto dal Personale della Casa Circondariale di Melfi in questa brillante operazione. Si spera che l’Amministrazione Penitenziaria riconosca e premi il Personale per il loro impegno nella lotta contro il traffico di droga e altre attivitร illegali all’interno del carcere.
L’OSAPP auspica che l’Amministrazione centrale valuti con urgenza la possibilitร di assegnare ulteriore Personale di Polizia Penitenziaria alla struttura, tenendo conto della tipologia di detenuti ristretti, spesso affiliati a organizzazioni criminali appartenenti al circuito “alta sicurezza”. Un adeguato supporto di risorse umane potrebbe contribuire in modo significativo a migliorare la sicurezza all’interno della Casa Circondariale di Melfi.
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