In merito all’incontro svoltosi oggi all’Assessorato regionale alla Sanità tra l’assessore Luigi Icardi e il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Pierpaolo D’Andria, il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Bruno Mellano dichiara: “Ringrazio l’assessore per la disponibilità dimostrata e l’attenzione dedicata alle problematiche della sanità penitenziaria. Mi è parso un incontro molto positivo e fecondo di possibili significative ricadute La sanità penitenziaria è una responsabilità esclusiva del Sistema sanitario nazionale, e quindi della Regione, sin dal decreto ministeriale del 1° aprile 2008. Con la delibera di Giunta 26/2016 è stato definito il quadro dei servizi che le Asl competenti devono fornire alle 13 carceri per adulti e all’unico istituto penitenziario minorile presenti in Piemonte. Un monitoraggio sull’applicazione della delibera e sul Servizio sanitario regionale in carcere è stato avviato e io sono stato chiamato a coordinare il gruppo di lavoro“.
“Il contagio del Covid-19 ha toccato anche la comunità penitenziaria, che ha dovuto organizzarsi nell’emergenza, mettendo in moto una macchina complessa, anche nelle relazioni istituzionali fra due Amministrazioni diverse, Sanità e Giustizia. Ora si tratta di consolidare il dialogo e il confronto anche per mettere a sistema procedure e relazioni per rendere sempre più adeguata e moderna la presa in carico socio-sanitaria delle persone recluse. Si tratta di essere concreti nella gestione delle tante questioni aperte, che coinvolgono i detenuti ma anche il personale. Le prospettive dell’incontro sono sembrate davvero interessanti anche per il ruolo nazionale dell’assessore Icardi, coordinatore della Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni“.
fonte: lavocedialba.it