Brutalmente Aggredito Poliziotto Penitenziario nel Carcere di Salerno: LA VIOLENZA QUOTIDIANA NON FA PIU’ NOTIZIA!

Nel Carcere di Salerno, la situazione di violenza continua ad affliggere la Polizia Penitenziaria.

L’istituto, situato in Campania, è diventato tristemente noto per gli eventi critici che ormai fanno parte della quotidianità, tra aggressioni al Personale penitenziario, risse, autolesionismo, tentativi di suicidio, danneggiamenti e incendi dolosi.

Lo scorso fine settimana e precisamente sabato 15, un episodio di estrema violenza ha colpito l’unico Assistente Capo di Polizia Penitenziaria presente in servizio. Mentre stava chiudendo il cancello di ingresso dell’Articolazione Salute Mentale (ASM) è stato aggredito alle spalle da un detenuto affetto da disturbi psichiatrici.

Il Poliziotto è stato brutalmente colpito più volte alla testa e alla nuca, cadendo a terra sotto i violenti colpi dell’aggressore. Per fortuna, gli altri detenuti ricoverati nella stessa area sono intervenuti in suo soccorso, riuscendo a contenere l’assalitore  non senza difficoltà. Grazie al loro tempestivo intervento, il Poliziotto è stato salvato da conseguenze ancora più gravi.

Immediatamente dopo l’aggressione, l’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’Azienda Sanitaria Ruggi D’Aragona, dove ha ricevuto le cure necessarie, uscendone con una prognosi di sette giorni salvo complicazioni.

Nonostante gli sforzi della Polizia Penitenziaria per garantire la sicurezza all’interno della Casa Circondariale di Salerno, questi episodi di violenza continuano a ripetersi in modo allarmante.

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