Ancora un’aggressione nel carcere di Uta dove un detenuto ricondotto in carcere dai carabinieri, ha improvvisamente dato in escandescenze e ha aggredito gli stessi militari e due agenti penitenziari intervenuti per cercare di immobilizzarlo. Dopo circa un’ora e con grande fatica, si è riusciti a portarlo nella cella, che subito dopo ha letteralmente distrutto.
Per contribuire all’azione violenta del detenuto irascibile, altri ristretti hanno colpito ripetutamente la porta blindata delle rispettive camere con i piedi del tavolo che nel frattempo avevano distrutto per ricavare dei bastoni.
Gli Agenti intervenuti per bloccare il primo detenuto sono finiti al pronto soccorso di un ospedale di Cagliari per diverse contusioni.
Nel carcere di Uta, come in altri istituti della regione, ci sono numerosissimi detenuti psichiatrici: fa riflettere quindi la sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo che ha condannato l’Italia a seguito di un ricorso presentato da una persona detenuta nonostante le proprie patologie mentali.
Fonte: lanuovasardegna.it