“Sempre più precarie e gravi le condizioni di lavoro nella casa circondariale Campanello di Ariano Irpino. Il quadro attuale è allarmante. In particolare, a fronte di un costante incremento dei rischi e dei disagi legati al contagio e da Covid-19, presso la struttura arianese si constata da tempo una inaccettabile penuria di organico nel personale di polizia penitenziaria, solo parzialmente e per brevi periodi compensata dagli interventi del provveditorato regionale della Campania.” E’ quanto scrive in una lettera il segretario Generale OSAPP Leo Beneduci.
“A fronte di un organico stabilito a mente del decreto ministeriale del 2017 (che come noto ha evidenziato carenza ed inadeguatezza rispetto alle effettive condizioni del personale di Polizia Penitenziaria nell’ambito degli istituti penitenziari) pari a complessive 165 unità, sono di stanza ad Ariano Irpino solo 138 unità delle quali 18 distaccate presso altre sedi e solo 8 in “entrata” per analoghi motivi, tenuto anche conto che nell’ultima mobilità a domanda 6 unità del Corpo di altri istituti hanno rinunciato al trasferimento verso quella sede e non sono state debitamente rimpiazzate dalla direzione generale del personale e delle risorse.
Non secondario inoltre ad Ariano Irpino il problema della grave e reiterata carenza di personale del comparto funzioni centrale (altrettanto mai compensato dall’amministrazione penitenziaria centrale) che rende ulteriormente precaria la condizioni organica a lavorativa del personale del corpo, in ragione delle necessarie sostituzioni e delle lungaggini che a volte si verificano rispetto alla gestione dei procedimenti e delle pratiche amministrative, anche in considerazione delle esigenze legate all’espletamento dei servizi di traduzione e piantonamento.
Tenuto conto che condizioni quali quelle che si verificano presso la struttura penitenziaria arianese non possono essere gestite efficacemente ed in maniera definitiva attraverso episodiche integrazioni nell’ambito del provveditorato regionale della Campania, attesi i rischi che tale situazione presenta e che sempre di più presenterà in ragione delle incombenze legate alla prevenzione del contagio da Covid-19, si invita a voler disporre per i necessari e risolutivi interventi presso la direzione generale del personale e delle risorse, quali l’emanazione di un interpello straordinario verso la citata sede ovvero ed anche per un integrazione in aumento, stanti le vigenti graduatorie se utilizzabili, della precedente ed incompiuta mobilità a domanda.”
La lettera è stata indirizzata al capo del Dap Bernardo Petralia, al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al direttore generale del personale e delle risorse Massimo Parisi, al segretario regionale Osapp Vincenzo Palmieri, al segretario provinciale Osapp Ettore Sommariva, al provveditore regionale della amministrazione penitenziaria Antonio Fullone, al servizio relazioni sindacali Ida Del Grosso e alla direzione della casa circondariale di Ariano Irpino.
Tratto da: ottopagine.it – Rettificato: Redazione OSAPPOGGI
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