Carcere Carinola in tumulto: detenuti armati di bastoni sferrano violento attacco contro Polizia Penitenziaria

Nella giornata odierna, la Casa di Reclusione di Carinola è stata teatro di una violenta e indiscriminata aggressione da parte dei detenuti nei confronti del Personale di Polizia Penitenziaria. Il Carcere, situato in una posizione geografica decentrata al confine tra la Campania e il Lazio, è da tempo “abbandonato” dall’Amministrazione penitenziaria, creando un ambiente favorevole a ripetuti episodi di estrema violenza. Durante un’operazione di routine del Personale di Polizia Penitenziaria nel Reparto Alta Sicurezza, mirata al rinvenimento di oggetti illeciti e sostanze stupefacenti, un gruppo di detenuti, noti per comportamenti simili in passato, ha opposto resistenza in modo violento. Armati di bastoni, i reclusi hanno lanciato un attacco senza risparmio di colpi contro gli Agenti di Polizia Penitenziaria. Il Personale di Polizia Penitenziaria, nonostante il numero esiguo presente e con non poche difficoltà, è riuscito a ripristinare l’ordine grazie al suo coraggioso intervento. Tuttavia, nel corso della giornata, un altro Poliziotto Penitenziario è stato vittima di un’ulteriore aggressione, questa volta con una stampella canadese. Il bilancio dell’episodio è gravoso: quattro Agenti di Polizia Penitenziaria sono dovuti ricorrere alle cure presso il Pronto Soccorso più vicino. Il caso più critico è quello dell‘Ispettore di Sorveglianza, con una prognosi di 20 giorni per una frattura al braccio. Altri Agenti presentano prognosi che variano dai 5 ai 10 giorni. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria) sottolinea che la Casa di Reclusione di Carinola è diventata un ricettacolo di detenuti violenti e ingestibili provenienti da vari istituti della Regione. L’OSAPP augura una pronta guarigione al Personale di Polizia Penitenziaria coinvolto, esortando l’Amministrazione Penitenziaria a non ignorare queste gravi aggressioni e ad adottare misure immediate per garantire sicurezza e ordine nella struttura.

Redazione OSAPPOGGI.it