Nel tarda mattinata di ieri, il Carcere di Cuneo è stato teatro di momenti di grande tensione e pericolo, quando un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella. Bruciando materasso, lenzuola e addirittura distruggendo il tavolo per alimentare le fiamme con la plastica, ha creato una situazione di emergenza nella struttura penitenziaria.
Gli Agenti di Polizia Penitenziaria hanno affrontato non poche difficoltà per spegnere l’incendio, ripristinando l’ordine all’interno del Reparto intriso di fumo nero e tossico. Nel tentativo di contenere la situazione, il detenuto ha opposto una resistenza feroce, colpendo gli Agenti con pugni e calci.
Durante l’operazione di contenimento, gli Agenti sono stati feriti, subendo pugni alla schiena, alla spalle ed al fianco, oltre a calci alle ginocchia. La reazione violenta del detenuto ha richiesto l’intervento di cure ospedaliere per il Personale coinvolto, uscendone con prognosi di 10, 7 e 5 giorni.
Nella stessa giornata, intorno alle 14:15, un secondo episodio ha scosso la struttura carceraria quando un detenuto di origine magrebina, durante i cosiddetti “passeggi”, ha deciso di scavalcare le recinzioni e salire sul tetto dell’istituto per protestare. Chiedeva un immediato trasferimento in un altro istituto di sua preferenza.
Il Personale di Polizia Penitenziaria presente ha immediatamente attivato tutte le procedure di allarme previste, allertando la Sorveglianza Generale, il Comandante ed il Direttore del Carcere. I Vigili del Fuoco sono stati chiamati per garantire la messa in sicurezza del detenuto sul tetto.
Dopo una trattativa durata circa 90 minuti, gli Agenti di Polizia Penitenziaria, in collaborazione con gli educatori del carcere, sono riusciti a convincere il detenuto a scendere. Sebbene il detenuto non sembra essere ancora stato trasferito, la situazione di allarme è stata risolta con successo, grazie all’intervento coraggioso e di grande professionalità dei Poliziotti Penitenziari intervenuti.
L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) elogia il Personale di Polizia Penitenziaria per il loro straordinario lavoro di mediazione e umanità durante entrambi gli eventi critici. L‘OSAPP auspica e invita l‘Amministrazione Penitenziaria al riconoscimento del merito nella risoluzione di tali eventi da parte degli Agenti coinvolti e elogia la loro dedizione nel proteggere e mantenere la sicurezza all’interno del Carcere di Cuneo, spesso mettendo in serio rischio la propria incolumità fisica al fine di garantire la tutela dei detenuti e di tutti gli operatori presenti nella struttura penitenziaria.
L’OSAPP inoltre mette in evidenza e richiama all’attenzione dei Vertici dell’Amministrazione Penitenziaria la drammatica situazione in cui verte il Carcere di Cuneo: il Personale di Polizia Penitenziaria è notevolmente stremato a causa degli eccessi di carichi di lavoro dovuto a una gravissima e persistente carenza di organico nei ruoli degli Agenti, Sovrintendenti ed Ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Redazione OSAPPOGGi.it