Nella giornata di ieri, un detenuto di origine marocchina al Carcere di Cuneo ha causato un incidente che ha richiamato l’attenzione del Personale di Polizia Penitenziaria. L’episodio ha avuto luogo intorno alle 12:00, quando il detenuto ha richiesto di effettuare una telefonata.
Dopo aver aperto la cella per consentire al detenuto di effettuare la chiamata, il Personale di Polizia Penitenziaria ha notato, dopo accertamenti, che il detenuto non aveva effettuato alcuna chiamata, nonostante fossero trascorsi circa 15 minuti. A questo punto, il detenuto ha iniziato ad agire in modo aggressivo, scalciando, sputando e dimenandosi contro il Personale di Polizia Penitenziaria durante il tragitto verso la sua cella.
Una volta riaccompagnato nella cella, il detenuto ha iniziato a colpire violentemente la testa contro la finestra, autoinfliggendosi lesioni. Preoccupato per la salute del detenuto, il Personale di Polizia Penitenziaria lo ha accompagnato dal medico interno del carcere per un controllo sulle lesioni.
Il recluso, nonostante l’intervento medico, è rimasto in uno stato di estrema agitazione ed ha continuato a minacciare il Personale di Polizia Penitenziaria. Nonostante la situazione difficile, gli Agenti di Polizia Penitenziaria hanno gestito la situazione con grande professionalità , garantendo la sicurezza di tutti i presenti.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha elogiato i Poliziotti Penitenziari per la professionalità dimostrata nel gestire lo stato di agitazione del detenuto e per le azioni intraprese per tutelare la sua incolumità , nonché quella di tutti i presenti.
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