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Carcere di Ferrara: detenuto tunisino scatena rissa dopo diniego per colloquio con persona con precedenti penali. Due agenti feriti: prognosi 7 giorni ciascuno

Un altro grave episodio di violenza si è verificato ieri presso il Carcere di Ferrara, dove un detenuto di nazionalità tunisina ha dato vita a una serie di scontri culminati in una colluttazione all’interno della struttura penitenziaria. Tutto è iniziato quando il detenuto, con una posizione giuridica mista tra definitiva e giudicabile, ha preteso di svolgere un colloquio con una terza persona, risultata avere numerosi precedenti penali. Di fronte al rifiuto della Direzione del carcere, il tunisino è andato in escandescenza, distruggendo l’ufficio della Sorveglianza Generale. Non soddisfatto, il detenuto è poi tornato in Sezione, raccontando ad altri reclusi di essere stato vittima di violenze da parte degli Agenti di Polizia Penitenziaria. Questo ha scatenato l‘ira di cinque detenuti di origine magrebina, che hanno deciso di organizzare una spedizione punitiva contro l’Ispettore del Reparto colloqui familiari-detenuti. Giunti nuovamente all’Ufficio della Sorveglianza Generale, i cinque detenuti si sono trovati di fronte non solo all’Ispettore, ma anche a cinque Agenti di Polizia Penitenziaria presenti fortuitamente in quel momento. Ne è nata una violenta colluttazione, che ha coinvolto inizialmente i detenuti e gli Agenti, e successivamente gli stessi detenuti, i quali, resisi conto delle menzogne del loro compagno tunisino, hanno rivolto la loro aggressività contro di lui. Nel corso della rissa, due Agenti di Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti e sono stati immediatamente trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino, dove sono stati dimessi con una prognosi di sette giorni ciascuno. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) esprime la sua solidarietà agli Agenti coinvolti, augurando loro una pronta e completa guarigione. L’OSAPP si complimenta con tutto il Personale di Polizia Penitenziaria intervenuto per l’encomiabile professionalità dimostrata nel ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. L’OSAPP inoltre, invita ed auspica che l’amministrazione penitenziaria, sia periferica che centrale, assegni il giusto riconoscimento al Personale intervenuto eroicamente. Grazie al loro intervento tempestivo ed efficace, è stato possibile evitare ulteriori feriti e ripristinare il rispetto delle regole, la legalità e la calma all’interno della sezione detentiva, scongiurando il rischio di una protesta che avrebbe potuto causare danni e feriti ben più gravi.

Redazione OSAPPoggi

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