Imperia: detenuto si toglie la vita in carcere, la nota dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). “Il Collega che ha trovato il corpo, stava terminando la seconda notte consecutiva, turni ingestibili. Chiediamo incontro urgente con il Provveditore”.
In breve: Questa mattina, presso la Casa Circondariale di Imperia, è stato trovato il corpo esanime di un detenuto di 66 anni, arrestato nel gennaio scorso a Pietra Ligure con l’accusa di tentato omicidio ai danni dell’ex moglie. “C’è una carenza cronica di personale nelle carceri. Chiediamo un incontro urgente con il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta”. Questa la richiesta dell’OSAPP a seguito dell’ultima tragedia avvenuta nelle carceri imperiesi.
In particolare, questa mattina, presso la Casa Circondariale di Imperia, è stato trovato il corpo esanime di un detenuto di 66 anni, arrestato nel gennaio scorso a Pietra Ligure con l’accusa di tentato omicidio ai danni dell’ex moglie. L’uomo si è tolto la vita tramite impiccagione nella propria cella.
“A causa della mancanza di Personale di Polizia Penitenziaria gli Agenti sono spesso costretti a lavorare per due notti di seguito – dichiara l’OSAPP – lo stesso Collega che questa mattina che ha rinvenuto il cadavere, stava terminando la seconda notte consecutiva, da mezzanotte alle 8 di mattina. Questo purtroppo succede alla maggior parte degli Agenti di Polizia Penitenziaria che si trovano a dover affrontare turni sfiancanti, con la revoca dei riposi settimanali, per poter coprire i turni di piantonamento. Una situazione che ovviamente non è sostenibile ed a cui va trovata una soluzione al più presto”.
Rassegna Stampa OSAPPOGGI.it – Fonte: imperiapost.it