Carcere di Torino: eguagliato, in appena 9 mesi il record delle aggressioni dello scorso anno. 2024: 42 aggressioni e 56 Agenti feriti

Carceri/OSAPP: ennesima aggressione al Carcere di Torino. Eguagliato, in appena 9 mesi circa il record dell’anno scorso. Nel 2024 42 aggressioni e 56 Agenti feriti. –  Ieri, 8 settembre 2024, nel tardo pomeriggio, un detenuto straniero pretendeva di girovagare liberamente nella rotonda del piano detentivo, per poi recarsi a trovare un suo amico detenuto in un’altra sezione dello stesso piano.
Al diniego, il detenuto, che stava rientrando nella sua sezione di appartenenza, andava in escandescenza lanciando uno sgabello contro il cancello della sezione e successivamente proferiva reiterate minacce ed epiteti offensivi nei confronti del Personale di Polizia Penitenziaria. A nulla è servita l’estenuante opera di persuasione da parte degli Agenti in servizio, tanto che il detenuto prima affrontava il Personale con un bastone rudimentale e successivamente cercava di colpirlo con il carrello del vitto della cena, destinato all’intera sezione, rovesciando tutto il cibo a terra.
Intervenivano quindi altri Poliziotti per far desistere il soggetto cercando di bloccarlo e immobilizzarlo, ma questi prima spingeva l’Ispettore facendolo cadere a terra, poi colpiva al volto con un calcio un Agente. Il detenuto, una volta condotto in cella con estrema fatica, scagliava contro il Personale frutta e altri oggetti, colpendoli.
Il Personale ferito veniva accompagnato presso il Pronto Soccorso Maria Vittoria per le dovute cure e veniva dimesso nella tarda serata con, rispettivamente, 1 e 5 giorni di prognosi e con valutazione ortopedica prevista per il giorno successivo s.c. La denuncia arriva dal Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), dott. Leo Beneduci, che dichiara: “La situazione nel Carcere di Torino è totalmente fuori controllo, come in tutte le carceri del distretto e italiane. Il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Torino, così come nelle restanti carceri italiane, è allo stremo delle forze e non ce la fa più! La situazione è davvero drammatica in ogni istituto. A Torino, come a Ivrea e in altri istituti penitenziari, non è stato ancora nominato un Comandante di reparto titolare. Giorno dopo giorno, la situazione sta diventando sempre più pericolosa; il Personale naviga a vista, completamente abbandonato a se stesso, dalla politica e dall’amministrazione penitenziaria.”