Ferrara – Nel primo pomeriggio di ieri, il Carcere di Ferrara è stato teatro di gravi disordini. Un detenuto italiano, noto per aver ucciso il suo compagno di cella nel Carcere di Velletri, ha appiccato un incendio all’interno della sua cella. La prontezza e il coraggio di pochi Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio hanno evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, scongiurando così un secondo dramma. Poco dopo questo grave episodio, la tensione non è diminuita. Due detenuti hanno iniziato a picchiarsi nel campo sportivo durante l’ora d’aria. L’Agente addetto alla vigilanza è intervenuto tempestivamente per separare i due uomini, cercando di evitare una rissa più estesa. Nel tentativo di riportare l’ordine, lo stesso Poliziotto Penitenziario ha però subito un calcio in faccia da uno dei detenuti. Nonostante fosse sanguinante, l’Agente ha mostrato grande professionalità e determinazione riuscendo a riportare l’ordine e a ripristinare la sicurezza all’interno del settore. Subito dopo, è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale locale per ricevere le cure necessarie. L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) esprime il proprio elogio per il grande coraggio e l’eccellente professionalità dimostrata dal Personale di Polizia Penitenziaria di Ferrara. L’OSAPP evidenzia inoltre l’operato degli Agenti che hanno gestito con estrema prontezza ed efficacia una situazione estremamente pericolosa, mettendo a rischio la propria incolumità per garantire la sicurezza dell’istituto e dei detenuti stessi ed invita l’amministrazione penitenziaria centrale e periferica a riconoscere il giusto merito al Personale di Polizia Penitenziaria intervenuto.
Redazione OSAPPOGGI.it