A Foggia, la Polizia Penitenziaria tiene testa alla criminalità, con rinvenimenti e sequestri di sostanze stupefacenti, tra cui hashish, e affrontando violente aggressioni. Ecco i dettagli degli ultimi eventi:
Secondo quanto riportato dall’O.S.A.P.P.(Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) tramite il Segretario Regionale Damato Ruggiero e il Segretario Territoriale di Foggia Michele Giorgio, in meno di una settimana la Polizia Penitenziaria del Carcere di Foggia ha inflitto duri colpi ai traffici illeciti della criminalità organizzata, sequestrando cellulari e sostanze stupefacenti.
- Sono stati rinvenuti 2 telefoni cellulari, un microtelefono e uno smartphone, nella 4ª sezione detenuti baresi. L’operazione è stata condotta dal preposto insieme al vice comandante e comandante di reparto.
- Lo scorso 22 maggio, durante un’operazione di servizio, a seguito di lanci dall’esterno di palline da tennis avvolte in scotch trasparente e carta gommata, nella sezione giudiziaria detenuti di origine di Manfredonia e Lucera, sono stati trovati in possesso di 2 smartphone con sim card, un alimentatore con USB, un adattatore micro SD con una micro SD da 32 GB, 190 g di hashish, 11 g di marijuana e cocaina.
- Nella mattinata di ieri, sono stati intercettati e sequestrati 300 g di sostanze stupefacenti che un familiare di un detenuto di origini tarantine tentava di introdurre durante un colloquio. Sono state applicate le procedure di rito al familiare e al detenuto.
Nella stessa giornata, un detenuto di origini baresi ha messo in atto una violenta aggressione nei confronti di un giovane Poliziotto Penitenziario con un piede di un tavolo, procurandogli gravi lesioni all’avambraccio destro. Il collega è stato soccorso e accompagnato al nosocomio cittadino per le cure del caso. I dirigenti sindacali affermano: “Nonostante la gravissima carenza negli organici e le gravi criticità operative che la Polizia Penitenziaria sta vivendo a Foggia, essa continua, con alto senso di appartenenza e responsabilità, a garantire tutti gli standard di sicurezza. A loro va il nostro plauso per i durissimi colpi inflitti alla criminalità, che evidenziano il diuturno sacrificio degli uomini e delle donne del Corpo di Polizia Penitenziaria, impegnati a garantire la sicurezza dentro e fuori le carceri, costituendo l’ultimo e talvolta unico baluardo di umanità negli infernali gironi penitenziari”. “La Segreteria Generale O.S.A.P.P., per voce del Segretario Generale Aggiunto Pasquale Montesano, evidenzia la linea di comando che sta coordinando gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria a Foggia e i risultati che stanno conseguendo per doti e qualità non comuni. Chiede e ribadisce nuovamente al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Governo Meloni di aprire un tavolo di confronto permanente per discutere di riforme, organici, equipaggiamenti, sovraffollamento detentivo e, non ultima, la strumentalizzazione e la perseveranza della criminalità, che necessita di una democratica, rigida disciplina tesa a ristabilire i canoni delle indicazioni normative del sistema penitenziario.” “Quanto sta avvenendo nelle carceri, con suicidi, omicidi, risse, rivolte, aggressioni alla Polizia Penitenziaria, traffici illeciti e, nostro malgrado, anche qualche fenomeno di possibile degenerazione indotta, non può lasciare indifferenti e, soprattutto, non si può considerare ordinario; dunque, non è arginabile con strumenti ordinari. A tutto ciò si aggiunga che ci sono 14.000 detenuti in più rispetto ai posti effettivamente disponibili, mentre alla sola Polizia Penitenziaria mancano almeno 16.000 unità rispetto al reale fabbisogno, di cui la Puglia da tempo risulta la regione più esposta e penalizzata.
Redazione OSAPPOGGI.it