Il ministro della Giustizia Marta Cartabia, salvo imprevisti, prenderà parte oggi alla cerimonia di intitolazione del carcere di Bergamo a don Fausto Resmini, il prete degli ultimi, a lungo cappellano della Casa circondariale di via Gleno, spentosi per Covid il 23 marzo 2020.
Il suo nome verrà inciso anche in una targa. “L’intitolazione dell’istituto penitenziario di Bergamo a don Fausto Resmini ha un valore inestimabile – spiega la direttrice Maria Teresa Mazzotta -. Si tratta di un grande gesto che manterrà imperitura la memoria del nostro grande cappellano, un modo per rafforzare ulteriormente i rapporti con il territorio in quanto don Fausto era conosciuto dentro e fuori dal carcere per la sua attività instancabile a favore non solo dei detenuti ma di tutti i soggetti che, anche all’esterno della struttura, avevano bisogno di un sostegno.
Era apprezzato anche dalla Polizia Penitenziaria, dagli operatori delle funzioni centrali, dall’intera comunità penitenziaria per la sua umanità e disponibilità. Conosceva bene il personale con il quale si era creato, negli anni, un importante legame di stima, fiducia e rispetto che si estendeva anche alle famiglie”.
Fonte: ilgiorno.it
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