Una nuova aggressione nel carcere di Borgo San Nicola contro gli Agenti di Polizia Penitenziaria .
È quanto accaduto nella giornata di martedì, nel reparto infermeria. Un detenuto straniero di trent’anni, con problemi psichici, ha divelto la porta del bagno e dopo averla usata per mandare in frantumi un vetro, si è scagliato contro i Poliziotti Penitenziari.
Per il 30enne è stato necessario il TSO (trattamento sanitario obbligatorio) senza l’uso della forza.
Non solo, il giorno prima, lo stesso detenuto aveva appiccato il fuoco nella sua cella ed è stato scongiurato il peggio solo grazie al tempestivo intervento degli Agenti e di uno dei detenuti.
Sull’episodio interviene il Segretario Regionale OSAPP Puglia, Ruggiero DAMATO:
“Come mai chi è affetto da gravi patologie psichiche non è assegnato alle REMS (Residenze per le Misure di Sicurezza), invece, di essere preso in carico alla Polizia Penitenziaria che non ha né formazione necessaria né mezzi, (tra cui stanze preposte con la presenza h24 dello specialista psichiatrico), per gestire i detenuti che hanno bisogno di una attenzione in più?”
Inoltre DAMATO suggerisce di rafforzare il Corpo di Polizia Penitenziaria con nuove figure professionali come psicologi, psichiatri, e Poliziotti dedicati a questi casi specifici, separando così sicurezza e trattamento.
Tratto da: lagazzettadelmezzogiorno.it