Si è svolto oggi, presso il carcere minorile di Nisida, il secondo incontro formativo sviluppato nell’ambito del progetto Zona Luce, l’iniziativa di carattere sociale avviata dalla FIGC e dalla Fondazione Scholas per favorire l’integrazione e la riabilitazione per quelle categorie in condizioni di disagio o emarginazione attraverso il calcio.
Zona Luce, che si colloca all’interno della macro area Rete Social Football della Federazione, ha preso ufficialmente il via lo scorso 18 dicembre e prevede l’attivazione di un percorso formativo per istruttori sportivi articolato in dieci appuntamenti, destinato agli operatori di polizia penitenziaria e ai detenuti presenti nella struttura campana.
“Lo sport, ed il calcio in particolare, per i ragazzi di Nisida è sempre stato competere, acquisire, migliorare le abilità e impegnare energie – ha dichiarato Gianluca Guida, Direttore del carcere minorile campano – Ma soprattutto investire in un sogno di riscatto personale e sociale, che assai spesso si è infranto dolorosamente. ZonaLuce fa da ponte perché si pone da anello di congiunzione tra due prospettive: quella dei ragazzi e quella educativa dell’istituto, offrendo l’occasione per i giovani di lavorare sulla propria passione per il calcio e contestualmente sulla gestione delle proprie passioni, sulla capacità di relazionarsi con l’altro, sull’equilibrio, l’autostima e l’ascolto. Insomma sulle loro capacità di essere leader di altri, ma ancor prima leader di se stessi. Far condividere un’esperienza a soggetti che normalmente vivono una relazione diversa, antitetica e strutturata – poliziotto/detenuto, adulto/minore, controllore/controllato – attribuisce al progetto una valenza innovativa perché sprigiona potenzialità interessanti. L’idea a cui si mira è quella di una rete sociale la cui qualità sta proprio nel ricongiungere estremi che, diversamente avrebbero avuto difficoltà a ricomporsi”.
Già in calendario i prossimi incontri a cadenza settimanale – dal 19 e 26 gennaio, 2, 9, 16 e 23 febbraio e 2 marzo – affidati a uno specifico staff territoriale formato da rappresentanti e tecnici del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, di Scholas e dell’istituto detentivo di Nisida.
Fonte: tuttocampo.it
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