
La Casa di Reclusione di Oristano è stata oggetto di una serie di perquisizioni straordinarie condotte dal Personale di Polizia Penitenziaria, che hanno portato al rinvenimento e al sequestro di due microcellulari all’interno del Carcere in soli tre giorni. Entrambi i dispositivi sono stati scoperti nella stessa Sezione destinata ai detenuti Alta Sicurezza.
Il secondo dispositivo è stato individuato sabato sera, grazie alla grande perizia degli Agenti, occultato all’interno di una fessura dei cardini degli “scurini” della finestra di una cella.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria (OSAPP) si congratula con il Personale di Polizia Penitenziaria per l’ottimo lavoro svolto, mettendo in evidenza la competenza e l’impegno nell’effettuare perquisizioni straordinarie che hanno portato alla scoperta dei dispositivi illegali all’interno del carcere.
L‘utilizzo di microcellulari all’interno delle strutture carcerarie costituisce una grave violazione delle norme di sicurezza e può favorire la comunicazione tra detenuti per scopi illeciti. Il sequestro di tali dispositivi è quindi di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e il controllo all’interno della Casa di Reclusione di Oristano.
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