Carcere Pescara: Ennesima Aggressione a Poliziotto Penitenziario: emergono gravissime criticità della Casa Circondariale

Nella giornata di ieri, presso la Casa Circondariale di Pescara, si è verificata un’altra brutale aggressione ai danni di un Poliziotto Penitenziario. Verso le 17:30, un Assistente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la prima sezione penale-sala regia del Carcere è stato colpito al volto da una forte testata da parte di un detenuto.

Il recluso responsabile dell’aggressione è stato trasferito nel carcere di Pescara meno di un mese fa, a seguito di un comportamento simile riscontrato anche nel carcere di Roma. L’episodio si è verificato vicino al cancello della Sezione, dove il Poliziotto Penitenziario si trovava in servizio da solo. Secondo le prime informazioni, l’aggressione non è stata preceduta da discussioni o diverbi.

L’area in cui si è consumato l’episodio è considerato un punto cruciale dell’istituto, dove in passato operavano almeno tre Agenti con diverse mansioni ed incarichi. Tuttavia, a causa della carenza di Personale, il numero di Poliziotti Penitenziari è diminuito a due e attualmente, ad appena uno.

Fortunatamente, il Poliziotto ha reagito prontamente evitando conseguenze più gravi per se stesso e per l’intero istituto. Subito dopo l’aggressione, è stato accompagnato al Pronto Soccorso per ricevere le cure necessarie.

Questo episodio mette in evidenza diverse problematiche all’interno della Casa Circondariale di Pescara.

Primo fra tutti, il problema della carenza di Personale che sta assumendo proporzioni preoccupanti e che l’amministrazione penitenziaria non può più trascurare.

In secondo luogo, si fa notare la questione dei trasferimenti indiscriminati dei detenuti tra gli istituti, che sembra aver contribuito alla presenza di detenuti a rischio nel Carcere di Pescara.

Infine, non si può ignorare il grave problema di sovraffollamento, con una notevole presenza di detenuti affetti da disturbi psichiatrici o con doppia diagnosi.

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