Un’altra serata di alta tensione al Carcere di Rieti. Dopo la violenta rissa scoppiata tra detenuti nella serata di mercoledì, che fortunatamente non ha causato feriti tra il Personale penitenziario intervenuto, ieri sera si è verificato un nuovo scontro in un’altra sezione dell’istituto. Questa volta, però, un Agente di Polizia Penitenziaria è rimasto ferito durante l’intervento per separare i detenuti coinvolti, mentre cercava di salvaguardare l’incolumità di uno dei reclusi. Il sovraffollamento del Carcere di Rieti è una delle cause principali del ripetersi di questi episodi. Attualmente, la struttura ospita circa 500 detenuti, ben oltre la sua capacità di 295 posti. Nonostante la situazione critica, la Direzione dell’istituto sembra voler aprire una nuova sezione per la semilibertà, nonostante la carenza cronica di Personale di Polizia Penitenziaria. Inoltre, in un contesto già esplosivo, la scelta di ricollocare un detenuto, appena uscito dall’isolamento disciplinare, nella stessa sezione dove aveva già causato problemi, ha scatenato l’ennesimo regolamento di conti tra reclusi. L’Agente di Polizia Penitenziaria intervenuto ha riportato molteplici ferite, ed è stato dimesso dal Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino, con una prognosi di cinque giorni. Nonostante l’infortunio, il Poliziotto ha raggiunto l’ospedale con mezzi propri, senza essere accompagnato da colleghi o superiori a causa della gravissima carenza di Personale. L‘OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), evidenzia che la situazione del Carcere di Rieti è ormai insostenibile. Il sindacato denuncia l’assenza di risposte da parte della Direzione, che continua a rifiutarsi di convocare le rappresentanze sindacali per affrontare le problematiche del Personale. “Il Personale di Polizia Penitenziaria viene abbandonato al proprio destino”, sottolinea l’OSAPP, aggiungendo che gli Agenti sono costretti a gestire situazioni ad altissimo rischio senza il supporto adeguato. Un plauso particolare va all’Agente di Polizia Penitenziaria ferito, per il suo grande coraggio e la determinazione con cui è intervenuto per mettere in sicurezza il detenuto aggredito, nonostante le enormi difficoltà e il rischio elevato dell’intervento. “Il lavoro encomiabile e professionale della Polizia Penitenziaria del Carcere di Rieti merita riconoscimento e dovuto rispetto,” conclude l‘OSAPP, ribadendo alla Direzione l’estrema urgenza di attuare misure concrete per tutelare il Personale al fine di poter garantire costantemente ordine, sicurezza e legalità all’interno della struttura.