Torino, 30 agosto 2023 – Il Carcere di Torino è stato teatro di un’ennesima aggressione, la trentaduesima dell’anno, che ha lasciato ferito un Poliziotto Penitenziario, portando il totale degli Agenti feriti nel corso del 2023 a 33. La situazione all’interno dell’istituto carcerario sembra precipitare sempre di più nel caos.
L’aggressione è avvenuta questa mattina, intorno alle 7:00, durante le operazioni di normale perquisizione ordinaria nelle celle dei detenuti ristretti al padiglione E, noto come ‘Padiglione Arcobaleno’. Un detenuto italiano, attualmente ristretto al cosiddetto ‘polo universitario’, ha cercato di sottrarsi alle operazioni di perquisizione. L’Agente Penitenziario gli ha intimato di fermarsi, ma in risposta il detenuto ha sferrato una testata all’indietro, colpendo l’Agente in pieno volto.
Il Poliziotto ferito è stato immediatamente trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria, dove è stato dimesso con una prognosi di tre giorni. Questo episodio mette in evidenza l’estrema difficoltà del Personale di Polizia Penitenziaria nel gestire la situazione all’interno del carcere torinese, dove gli Agenti sembrano essere in “balia” dei detenuti e dove ogni regola di organizzazione interna sembra essere completamente disattesa, mettendo seriamente a rischio l’incolumità degli Agenti.
I Sindacalisti dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) hanno sottolineato che la grave carenza di Personale di Polizia Penitenziaria, dovuta alle numerose assenze per malattia causate dagli eventi critici, sta aumentando quotidianamente lo stress psicofisico del Personale. Hanno anche ribadito la richiesta di intervento urgente da parte delle istituzioni.
Nonostante gli appelli ripetuti, sembra che nessuna azione concreta sia stata intrapresa per affrontare la crisi nel Carcere di Torino. Il Personale di Polizia Penitenziaria continua a subire violenze nel totale silenzio da parte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria a livello locale, regionale e centrale.
I Sindacalisti OSAPP hanno sottolineato che, nonostante la visita del ministro Nordio, nulla è cambiato e la situazione all’interno del Carcere è rimasta invariata. È urgente l’adozione di provvedimenti concreti per garantire la sicurezza del Personale e il corretto funzionamento dell’istituto penitenziario di Torino.
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