Giovedì 3 agosto un detenuto, già noto per essere l’omicida del suo compagno di cella nel Carcere di Velletri, ha scatenato il panico presso il Carcere di Torino spingendo con estrema violenza un Ispettore di Polizia Penitenziaria, facendolo rovinosamente cadere e scivolare a terra per diversi metri a causa dell’imponente forza imposta dal recluso.
L’Ispettore è stato prontamente trasportato al Pronto Soccorso Maria Vittoria di Torino per ricevere le cure necessarie.
Le origini dell’incidente si trovano in una serie di richieste assurde avanzate dal detenuto, che riguardavano cure non consentite e non previste dalla struttura carceraria. Le istanze pretestuose hanno portato a un clima di tensione sempre crescente all’interno del carcere, culminando con l’episodio di violenza nei confronti dell’Ispettore.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha preso posizione riguardo all’accaduto, affermando che il Carcere di Torino versa in uno stato di “completo caos”. Il Personale penitenziario è costantemente sottoposto a una gestione di eventi critici in aumento, con turni massacranti fino a 24 ore consecutive, che hanno portato i Poliziotti Penitenziari al limite delle proprie forze.
La situazione critica all’interno del carcere ha causato un forte stress e stanchezza nel Personale, che si trova costantemente sballottato da un’attività all’altra, rendendo sempre più difficile garantire un servizio a pieno regime. Nonostante il Carcere di Torino disponga di un repartino esterno quasi vuoto, il Personale deve quotidianamente uscire per traduzioni all’esterno e piantonamenti in ospedale.
Di fronte a questa emergenza, i Sindacalisti dell’OSAPP rivendicano con ancora più veemenza l’istituzione immediata di un Commissario Straordinario per il settore carcerario, sperando che le Autorità competenti intervengano per risolvere la situazione e garantire una gestione più adeguata e sicura del Carcere di Torino.
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