Nel Padiglione A del Carcere di Torino, un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria è diventato l’ultima vittima di un’aggressione da parte di un detenuto italiano di 45 anni. L’incidente, avvenuto nella prima mattinata di ieri, ha portato all’ennesimo Agente di Polizia Penitenziaria ferito di quest’anno, portando il totale a 34. La violenza è esplosa quando il Sovrintendente ha cercato di intervenire per proteggere un’infermiera che stava subendo un’ aggressione da parte dello stesso recluso, il quale lamentava di non aver ricevuto una terapia sufficiente.
Il Sovrintendente è stato brutalmente colpito da calci e pugni, subendo ferite che hanno richiesto il suo trasferimento d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria. Dopo una valutazione medica, è stato rilasciato con una prognosi di 15 giorni per le ferite riportate.
Questo evento sconcertante aggiunge un altro capitolo ad una triste statistica. È la 33esima aggressione all’interno del Carcere di Torino quest’anno, con un totale di 34 Agenti feriti.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP), per voce del Segretario Generale Leo Beneduci, ha espresso seria preoccupazione per questa “consuetudine” di detenuti che aggrediscono il Personale di Polizia Penitenziaria senza motivo apparente.
L’incidente solleva nuovamente interrogativi sulla sicurezza e l’efficacia dei nuovi modelli operativi attualmente in vigore nel sistema carcerario. Il problema delle aggressioni ripetute nei confronti del personale richiede un’attenzione urgente da parte delle autorità competenti.
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