Carcere Torino: terzo tentativo impiccagione e 24esima aggressione, Polizia Penitenziaria salva vittime in extremis

La prigione ‘Lorusso Cutugno’ è stata teatro di una serie di eventi critici, culminati in un terzo tentativo di impiccagione da parte di un detenuto straniero ventottenne nel Blocco B. Solo l’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria ha evitato la tragedia, in un susseguirsi di episodi che hanno gettato l’istituto carcerario nel caos.

Ieri, 17 luglio, nella tarda mattinata, la polizia Penitenziaria ha avuto il compito di sventare il terzo tentativo di impiccagione perpetrato da un detenuto. Il ventottenne aveva costruito un rudimentale cappio utilizzando un lenzuolo e si era legato alla finestra del bagno della sua cella. Fortunatamente, il Personale di Polizia Penitenziaria ha notato il gesto disperato in tempo ed ha salvato il detenuto, che è stato immediatamente posto sotto stretta osservazione.

Tuttavia, la giornata è proseguita con un altro grave episodio di violenza. Nel tardo pomeriggio, nel Blocco A, un detenuto ha attaccato brutalmente un Agente. Il Poliziotto è stato colpito ripetutamente con pugni e schiaffi, causandogli serie lesioni che hanno richiesto cure urgenti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino. Sebbene sia stato dimesso con una prognosi di cinque giorni, l’agente dovrà sottoporsi ad ulteriori esami diagnostici.

La situazione all’interno del carcere ‘Lorusso Cutugno’ è diventata estremamente critica e preoccupante. La frequenza di episodi violenti e tentativi di autolesionismo tra i detenuti sta mettendo a dura prova le risorse umane e logistiche del Personale penitenziario. Nonostante ciò, l’Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria (OSAPP) si complimenta per il coraggio e la dedizione dimostrati dai Poliziotti Penitenziari nel gestire queste situazioni di emergenza con grande tempestività e professionalità.

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