Notizia Aggiornata al 22/07/23
TRENTO, 21 Luglio 2023 – Nel tardo pomeriggio di oggi, all’interno del carcere di Trento, si è verificata una violenta aggressione ai danni di un Poliziotto Penitenziario. Il protagonista dell’episodio è un detenuto di origini magrebine, noto per il suo passato di azioni violente, tra cui l’ingestione di un micro cellulare che aveva successivamente richiesto un intervento chirurgico.
L’attacco è avvenuto durante le operazioni propedeutiche allo svolgimento delle videochiamate WhatsApp, momento in cui i detenuti possono comunicare con i loro familiari. Senza apparente motivo, il detenuto si è scagliato con estrema violenza contro il Poliziotto Penitenziario deputato alla vigilanza del reparto.
Il Poliziotto Penitenziario è stato colpito ripetutamente con pugni al volto dal detenuto, causando il suo crollo a terra. Solo grazie all’intervento tempestivo di altro Personale di Polizia Penitenziaria, è stato possibile sottrarre il Poliziotto dalla furia dell’aggressore.
A seguito dell’aggressione, sono stati chiamati i soccorsi e un’ambulanza è intervenuta immediatamente per trasportare il Poliziotto presso l’ospedale locale. Le ferite riportate al volto sono state giudicate gravi, ma al momento non vi sono notizie ufficiali riguardo alla prognosi.
Aggiornamento notizia del 22/07/2023
Dopo l’aggressione avvenuta ieri nel carcere di Trento nei confronti di un Poliziotto Penitenziario, emergono ulteriori dettagli sulle condizioni di salute del ferito. Nonostante sia stato dimesso dall’ospedale nelle prime ore di oggi, il Poliziotto ha riportato gravi ferite, la cui prognosi si è rivelata più severa di quanto inizialmente stimato.
Le lesioni subite durante l’attacco includono una perforazione del timpano, un setto nasale deviato e numerose ecchimosi sul volto e sul corpo, riconducibili ai traumi subiti durante la caduta a terra.
La prognosi complessiva del poliziotto penitenziario è stata stabilita in 15 giorni di stop dal lavoro, ma è probabile che il processo di guarigione possa richiedere un periodo più lungo, considerando la gravità delle lesioni.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) esprime la propria solidarietà al Poliziotto Penitenziario ferito e auspica per lui una pronta guarigione, condannando fermamente gli atti di violenza perpetrati dai detenuti contro il Personale di Polizia Penitenziaria e sottolineando l’importanza di garantire sempre un ambiente di lavoro sicuro per tutti.
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