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CARCERE VITERBO – Affollamento al 122%

Nel carcere di Mammagialla il tasso di affollamento è al 122%, sopra la media nazionale  che si attesta al 107% e quella regionale che è del 118%.

I dati sono quelli presentati dal Garante dei detenuti, Stefano Anastasìa, nel corso di una conferenza stampa tenuta qualche giorno fa alla Pisana. Un report sui dati 2021 sulla popolazione ristretta negli istituti penitenziari del Lazio. Con l’occasione è stato fatto anche il punto sulla diffusione del Coronavirus e sulla campagna vaccinale anti Covid-19 nelle carceri.

Per quanto riguarda la casa circondariale di Viterbo risulta che la capienza regolamentare sia di 440 posti, quella dei posti effettivamente disponibili è di 404 e i detenuti presenti 494, di cui 171 stranieri. Numeri che corrispondono a un sovraffollamento del 122 per cento.

Tassi superiori si registrano a Latina (173%), Civitavecchia (152%), Roma ”Regina Coeli” (144%), e al carcere femminile di Rebibbia ”Germana Stefanini” (134%). Gli istituti di pena meno affollati nel Lazio sono quelli di Paliano (47%), ”Rebibbia Terza Casa” (58%) e Civitavecchia ”Giuseppe Passerini” (85%).

“Sull’andamento delle presenze nelle carceri Lazio – ha detto Anastasìa – la situazione in termini generali sembra migliore di quella nazionale, perché non è in corso un incremento. C’è una presenza di 5.569 detenuti, superiore alla capienza regolamentare di 5.158 posti e quindi si tratta una situazione che sembra meno preoccupante di quella nazionale. Da luglio a oggi la popolazione detenuta è in costante crescita e questo ci preoccupa rispetto al futuro, perché il rischio di diffusione del Covid-19 in carcere è molto rilevante”.

I casi di positività nelle carceri del Lazio sono molto contenuti e prossimi allo zero. “Dopo avere avuto situazioni di grande difficoltà a gennaio e aprile 2021, ora la situazione è relativamente sotto controllo – ha spiegato Anastasìa – All’ultima rilevazione di ieri risultavano quattro positivi nelle carceri del Lazio e tutti senza condizioni cliniche preoccupanti”.

Viceversa, in Italia “in queste settimane c’è un dato preoccupante di crescita di casi di positività al Covid-19 dentro gli istituti penitenziari. Al 13 dicembre erano 239, con pochi casi di ricovero: la curva ci parla di una ripresa della diffusione del virus, che si riproduce in carcere come nella società”.

“Nel corso dell’anno hanno ricevuto le due dosi, in primavera e poi successivamente, 6.014 detenuti nel Lazio. Quindi, quelli che c’erano e quelli che sono entrati nel frattempo”, ha concluso il garante dei detenuti.

 

 

 

 

Fonte: tusciaweb.eu

Redazione OSAPPoggi

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