Il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, ha incontrato ieri i due capi Dipartimento responsabili dell’esecuzione penale, rispettivamente dei minori e degli adulti:
Gemma Tuccillo per la Giustizia minorile e di comunità e Dino Petralia per l’Amministrazione penitenziaria.
“Entrambi gli incontri sono stati finalizzati a una comune valutazione della situazione attuale negli Istituti penitenziari e nelle diverse strutture di comunità, sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello delle presenze e degli spazi disponibili”, si legge in una nota diffusa dal garante nazionale.
Il problema dell’affollamento non riguarda gli Istituti penali minorili, mentre coinvolge ampiamente quelli per adulti. “Per questi ultimi permane indifferibile la necessità di spazi appropriati ad affrontare ogni evenienza – chiarisce la nota -.
Ciononostante, i numeri del contagio tra persone detenute sono tuttora sotto controllo, soprattutto in relazione al numero di coloro che presentano sintomi; più alti quelli degli operatori. Acquisito ormai il principio secondo cui una comunità ristretta deve essere vaccinata nella sua totalità, senza distinzione tra chi è ospite e chi vi lavora, il piano per i vaccini procede in quasi tutte le regioni, seppure a ritmi diversi e secondo le accelerazioni e i rallentamenti che coinvolgono l’intero Paese”.
Gli incontri sono stati l’occasione per “un confronto sulla riflessione ampia relativa alla finalità di ogni esecuzione penale che gli interventi della ministra della giustizia hanno nuovamente posto come priorità culturale e operativa”. In questo, “la riaffermata convergenza del garante nazionale con gli obiettivi delle due Amministrazioni è di auspicio per uno sviluppo che coniughi il miglioramento delle condizioni di lavoro di chi negli istituti opera con l’assoluta garanzia di tutela dei diritti delle persone ospitate”.
Da qui, la speranza del garante nazionale “di proseguire il percorso intrapreso con gli attuali capo e vicecapo delle due Amministrazioni, mantenendo il proprio indipendente punto di vista, anche critico, ma sempre caratterizzato dal reciproco riconoscimento istituzionale e dal comune orientamento costituzionale della propria azione. Oggi ribadito”.
Fonte: agensir.it