Torino, 16 agosto 2023 – Un altro episodio di violenza ha scosso il Carcere di Torino, sollevando nuove preoccupazioni sulla sicurezza del Personale di Polizia Penitenziaria. Ieri, il 15 agosto 2023, si è verificata la trentesima aggressione dell’anno nel penitenziario, con un Agente che è diventato il 31esimo ferito dall’inizio dell’anno.
L’episodio è iniziato intorno alle 19:30, quando un detenuto di origine straniera, visibilmente alterato dall’effetto dell’alcol, è stato coinvolto in una rissa nel Padiglione C della struttura carceraria. Successivamente, il detenuto è stato invitato ad attendere vicino al cancello per essere visitato dal medico. Tuttavia, la pazienza del detenuto è presto svanita e in preda all’ira ha afferrato un Agente di servizio dal collo attraverso il cancello, cercando di strangolarlo. Solo grazie all’intervento tempestivo degli altri Poliziotti Penitenziari presenti, la situazione è stata contenuta e l’Agente è stato liberato dall’aggressore.
L’Agente è stato immediatamente portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria, dove è stato dimesso in serata con una prognosi di cinque giorni per cervicalgia. Tuttavia, l’Agente dovrà oggi sottoporsi ad ulteriori accertamenti medici presso l’Ospedale.
L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) ha sollevato l’allarme sulla crescente crisi nelle carceri, non solo a Torino ma in tutto il Paese. Secondo il Sindacato, l’unico modo per affrontare questa emergenza è dichiarare lo stato di emergenza e commissariare tutte le carceri italiane senza ulteriori ritardi. Le passerelle politiche, secondo il Sindacato, sono state finora inefficaci e il Personale Penitenziario continua a subire aggressioni violente in un clima di silenzio da parte delle Autorità Locali, Regionali e Politiche.
Mentre il Ministro si impegna a fare telefonate ai detenuti, il problema delle aggressioni all’interno delle carceri rimane una priorità urgente. L’OSAPP sta chiedendo un’azione decisa da parte delle Istituzioni competenti per garantire la sicurezza del Personale Penitenziario e per porre fine a questa serie di episodi violenti che stanno scuotendo il sistema carcerario italiano.
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