In barba agli appelli rivolti del Comitato europeo per la Prevenzione della tortura, dai dati del Dap di novembre emerge che il tasso ha raggiunto il 117,2% (e il 126,3% rispetto ai posti effettivi disponibili).
Cresce vertiginosamente il sovraffollamento carcerario. I dati più recenti forniti dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a fine novembre, e diffusi dal ministero della Giustizia, rivelano una crescente e allarmante situazione di sovraffollamento carcerario in Italia. Attualmente, il numero di detenuti ha raggiunto quota 60,116, superando di gran lunga la capienza regolamentare dei posti disponibili, fissata a 47,000.
L’aumento è significativo, portando il totale nazionale a superare la soglia delle 60,000 unità per la prima volta dopo più di due anni e mezzo. Questo livello di affollamento non si vedeva dai tempi precedenti alla pandemia. Rispetto all’inizio dell’anno, il numero di detenuti è cresciuto di 3,920 unità , un aumento percentuale del 7,0%. Il tasso di affollamento ha raggiunto il 117,2%, calcolato sulla capienza ufficiale, e addirittura il 126,3% rispetto al numero effettivo di posti disponibili.
Il sovraffollamento non solo impatta negativamente sulla qualità della vita dei detenuti, costretti a condividere spazi sempre più ristretti, ma si allontana anche dalle direttive stabilite dal Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e delle Pene o Trattamenti Inumani o Degradanti. Quest’ultimo ha stabilito che ogni detenuto dovrebbe avere almeno 4 metri quadri di spazio vitale. Questo divario tra le condizioni reali e gli standard internazionali è motivo di seria preoccupazione.
Sappiamo che il Comitato Europeo ha raccomandato agli Stati membri di affrontare il problema del sovraffollamento penitenziario in modo deciso, stabilendo un limite massimo di detenuti per ogni istituto penitenziario.
Ha anche esortato i governi a collaborare con legislatori, giudici, pubblici ministeri e dirigenti carcerari per affrontare il problema con azioni coordinate.
Rassegna Stampa OSAPPOGGI.it – Fonte: ildubbio.news