Nei penitenziari sono partite le vaccinazioni, sia del personale che dei detenuti. A questo fatto la guardasigilli Cartabia dedica la sua attenzione, perché “proteggersi dal virus è indispensabile ed è essenziale e urgente che le vaccinazioni nelle carceri proseguano velocemente”.
La ministra della Giustizia Marta Cartabia incontra lo staff dirigenziale del Dap, il direttore Dino Petralia, il vice Roberto Tartaglia e l’intera struttura del Dipartimento della polizia penitenziaria. Le prime parole e il minuto di silenzio sono per gli agenti morti a Carinola, addirittura tre in pochi giorni, Giuseppe Matano, Angelo De Pari, Antonio Maiello. Inevitabile il ricordo delle rivolte nelle prigioni di giusto un anno fa.
Come riporta il sito de La Repubblica, nei penitenziari sono partite le vaccinazioni, sia del personale che dei detenuti. A questo fatto la guardasigilli Cartabia dedica la sua attenzione, perché “proteggersi dal virus è indispensabile ed è essenziale e urgente che le vaccinazioni nelle carceri proseguano velocemente“. “Il Governo – secondo Cartabia – ha fatto tutto quello che aveva in suo potere inserendo tra le priorità del programma vaccinale le carceri insieme agli altri luoghi di comunità“.
L’attenzione sulle vaccinazioni!
La Guardasigilli si è impegnata a “seguire con attenzione l’andamento delle vaccinazioni sul territorio nazionale“, rendendo note a tutti le informazioni che saranno pubblicate sul sito del ministero della Giustizia, allo stesso modo in cui ogni settimana vengono comunicati i dati del contagio. La Cartabia ammette che “i problemi e le difficoltà sono moltissime” e confessa “non vi prometto che le risolverò tutte”. Tuttavia, aggiunge, “ogni vostra esigenza non sfuggirà all’attenzione del direttore e alla mia”. Nei prossimi giorni Cartabia incontrerà anche i sindacati.
Fonte: diritto.news