La proposta del Sottosegretario alla Giustizia Ostellari sul risarcimento alle vittime del reato che, a dire del rappresentante politico di via Arenula, dovrebbe andare nel prossimo consiglio dei ministri indubbiamente fa colpo ed induce attese e speranze negli interessati ma è di fatto inattuabile, atteso che qualora i condannati svolgano attività lavorativa in carcere (non oltre il 20% benché la norma ne disponga l’obbligatorietà per i condannati in via definitiva) con la busta paga si saldano le spese di mantenimento in carcere dove, peraltro, niente funziona come il sottosegretario per la Giustizia, purtroppo, dovrebbe ben sapere a quasi un anno all’insediamento”.
Lo scrive in una nota Leo Beneduci Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) parlando di proposte che hanno un “grande impatto sull’opinione pubblica” e fra i “non addetti ai lavori” come “le caserme del Guardasigilli Carlo Nordio” e “i lavori quasi ‘forzati’ del sottosegretario Ostellari” “Probabile invece che non lo sappia – prosegue il Sindacalista – e soprattutto che dal DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) che si occupa di detenuti adulti ovvero dal DGMC (Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità ) che si occupa della detenzione dei minori e per il quale Ostellari è specificamente delegato, non pervengono adeguate proposte ed indicazioni per risolvere i gravi problemi del sistema penitenziario italiano”.
“Altrettanto evidente infine – conclude Beneduci – che, in luogo di ipotesi estemporanee, se i responsabili politici del Dicastero della Giustizia conoscessero fino in fondo quello che accade nelle carceri italiane e chi veramente offre il proprio quotidiano sacrificio al servizio della collettività , avrebbero fornito mezzi e vigore istituzionale alla Polizia Penitenziaria che è la Polizia dell’esecuzione e che, ad esempio, offre e segue quotidianamente ai cittadini a costo zero i lavori di pubblica utilità da parte dei ristretti quale effettivo risarcimento del danno che l’intera società civile subisce a seguito dei reati”.
Fonte: LaPresse