
Mentre le carceri italiane scoppiano di problemi irrisolti, il Sottosegretario Delmastro preferisce volare in Messico con i suoi fedelissimi del DAP, in un viaggio che si ritiene non porterà alcun beneficio concreto al nostro sistema penitenziario è quanto afferma in una nota Leo Beneduci – segretario generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). È inaccettabile – prosegue il sindacalista – che, in un momento in cui mancano agenti, le strutture cadono a pezzi e la sicurezza è compromessa, i vertici politici e dell’amministrazione penitenziaria si concedano trasferte di lusso in paesi che non hanno nulla da insegnarci se non in negativo. Il Messico è il posto meno indicato dove cercare soluzioni. Le loro carceri sono controllate dai cartelli della droga, come dimostra il caso di Rafael Caro Quintero, il “narco dei narcos”, che fino alla sua recente estradizione negli Stati Uniti continuava a dirigere attività criminali dal carcere con telefoni di contrabbando. Il 27 febbraio 2025, ben 29 membri dei cartelli messicani sono stati estradati negli USA proprio perché il Messico non era in grado di gestirli nelle proprie prigioni. Cosa pensino Delmastro & C. di imparare o di scambiare con un sistema così corrotto inefficiente è un vero mistero. La verità – prosegue il leader dell’OSAPP – è che questi viaggi servono solo a chi li fa, non ai nostri agenti che ogni giorno rischiano la vita in condizioni disumane, né ai detenuti stipati in celle sovraffollate. I problemi delle carceri italiane richiedono soluzioni italiane: più personale con adeguati formazione e strumenti, strutture moderne, tecnologie adeguate e non costosi viaggi in cerca di “ispirazione” in paesi con problemi completamente diversi dai nostri. Anche i contribuenti italiani, poi – conclude Beneduci – meritano rispetto. I loro soldi dovrebbero essere investiti in soluzioni concrete. Delmastro e i suoi fedelissimi dimostrino di avere a cuore il sistema penitenziario italiano occupandosi seriamente dei suoi problemi reali, anziché accampare scuse e perdere tempo e risorse economiche in viaggi inutili.