L’autorizzazione all’utilizzo di ‘body-cam’ o mezzi di videoregistrazione da parte degli Agenti di Polizia Penitenziaria in caso di interventi su detenuti “violenti o intemperanti” è stato chiesto alla ministra della giustizia Marta Cartabia e al capo del Dap Bernardo Petralia dal sindacato autonomo OSAPP, tramite il Segretario Generale Leo Beneduci.
Con un telegramma alla Guardasigilli e al Dap, l’OSAPP segnala che è in aumento la difficoltà della gestione delle carceri “anche causa della calura estiva, della obsolescenza delle infrastrutture penitenziarie e dell’ assenza della diretta presenza dei direttori penitenziari in numerose sedi” per cui sono “in preoccupante crescita le tensioni interne nelle carceri e le aggressioni dei detenuti in danno degli appartenenti della Polizia Penitenziaria”.
“A fronte degli interventi di carattere preventivo o di legittima difesa, da parte del personale di Polizia Penitenziaria verso detenuti violenti o intemperanti, e il grave rischio di possibili procedimenti penali”, l’OSAPP chiede alla ministra Cartabia di “voler disporre che il Dipartimento dell’ amministrazione penitenziaria autorizzi lo stesso personale a utilizzare, anche a proprie spese se richiesto, body-cam ovvero apparecchiature di video registrazione delle operazioni di servizio”.
Fonte: ansa.it