Sistema penitenziario pugliese in gravissime difficolta, alle prime luci dell’alba a Foggia suicidio detenuto extracomunitario.
“Dichiarazioni del Segretario Generale Aggiunto O.S.A.P.P. Pasquale Montesano”.
Con il suicidio per impiccagione dei giorni scorsi di un detenuto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia, preceduto di circa ventiquattr’ore da quello registrato nel penitenziario di Salerno, sale a tre la tragica conta dei morti in carcere nei primi giorni dell’anno 2022.
E il bilancio sarebbe ancora peggiore ma l’intervento della Polizia Penitenziaria in altre sedi ha evitato il peggio, e poi l’evasione dalla C.C. Vercelli e il quadro dello stato del sistema penitenziario sul territorio in particolare la Puglia, a renderlo tale sicuramente la disattenzione di politici e governanti a cui non sono bastate le rivolte del 2020 e i conseguenti tredici morti, così come non è stato sufficiente tutto ciò che è emerso nel corso del 2021.
Ebbene stamani durante il cambio di guardia l’evento autolesionistico estremo che ha visto protagonista detenuto extracomunitario presumibilmente affetto da patologie psichiatriche, a nulla e valso l’intervento della Polizia Penitenziaria drammaticamente ridotta per gli effetti della ormai nota carenza negli organici.
“ continua Il dirigente sindacale Montesano“,
La regione Puglia può ospitare a pieno regime strutturale 2284 detenuti mentre allo stato ne ospita circa 3500 e registra una carenza negli organici di 300 unita, sulla questione la segreteria Generale, anche a seguito di alcune visite effettuate nei decorsi mesi sta inviando un documento articolato nei vari punti al Capo DAP Bernardo Petralia e alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia e a tutti i Prefetti della Regione per gli interventi non più rinviabili pena maggiori e più gravi conseguenze per gli uomini e donne della Polizia Penitenziaria in tema di piante organiche e non solo .
La gravissima situazione della struttura foggiana come quella di tutta la regione non può e non deve passare inosservata, l’obiettivo sindacale è quello di portare all’attenzione del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria come delle restanti Autorità politiche la disastrosa e drammatica situazione del sistema penitenziario in Puglia legata oltre al sovraffollamento alla gravissima carenza degli organici.
“ conclude Montesano ”Non bastano meri interventi amministrativi né la revisione dei regolamenti, tantomeno i puri drafting normativi, servono interventi immediati e tangibili da parte del Governo, con un decreto che affronti l’emergenza e la contestuale messa in campo di una riforma unitaria e strutturale dell’intero sistema d’esecuzione penale e potenziamento e maggiore organizzazione della Polizia Penitenziaria ,a loro continua ad andare il nostro plauso che con spirito di sacrificio e senso di responsabilità garantiscono servizi e funzionalità del sistema carcere con non comune professionalità.