L’OSAPP, Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria, ha scritto al governatore della Puglia, Michele Emiliano, per esprimere incredulità e sconcerto per il silenzio sui problemi delle carceri pugliesi.
I problemi di sicurezza e di ordine pubblico non sono risolti, secondo il sindacato:
“Ricordiamo i fatti dell’evasione in massa di 70 reclusi del penitenziario foggiano, l’evasione rocambolesca del penitenziario di Trani e quella dei detenuti del carcere di Bari durante visite presso il Policlinico – spiega il segretario regionale Ruggiero Damato – Non dobbiamo dimenticare nemmeno gli episodi del carcere di Brindisi, con la demolizione di una parte di un muro di contenimento dei blindati di una stanza detentiva (cella), e tantissimi altri gravissimi episodi che ormai non fanno più notizia.
Siamo consapevoli che non sia di diretta responsabilità e competenza del presidente della Regione Puglia, ma chi ha questo ruolo rappresenta il Governo e la Politica a livello Regionale, per cui ci aspettiamo attenzione e ascolto”.
I sindacalisti chiedono al governatore della Puglia un incontro per studiare insieme in documento da inviare al governo romano, visto che a Roma si lavora a una riforma che potrebbe non affrontare con efficacia tutte le criticità delle carceri italiane.
L’OSAPP chiede un intervento istituzionale concreto, l’apertura di un tavolo che possa affrontare seriamente tutta una serie di problemi che riguardano la sicurezza nelle carceri pugliesi.
La lettera-appello mira a rompere il silenzio, che dura da troppo tempo. “È tempo di investire sulla sicurezza degli istituti penitenziari partendo dal personale di polizia: servono più uomini, più risorse e più sicurezza” – conclude Damato.
Fonte: corrieresalentino.it