MILANO – È stato catturato anche il secondo dei due detenuti evasi dall’Istituto Penale Minorile (IPM) Cesare Beccaria di Milano. Il giovane, di origine marocchina, è stato avvistato alle 21:30 di ieri, domenica 16 giugno, in prossimità dell’ingresso dell’IPM dall’Agente di Polizia Penitenziaria addetto alla portineria. Immediatamente, il Personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto per prelevare il fuggitivo, riportandolo in custodia. L’evasione era avvenuta nel pomeriggio di venerdì 14 giugno, quando i due giovani detenuti erano riusciti a scavalcare il muro del cortile e quello di cinta. Fin dalle prime ore successive all’evasione, il Personale di Polizia Penitenziaria dell’IPM aveva avviato una perlustrazione meticolosa delle zone esterne e limitrofe all’istituto, dove i detenuti avrebbero potuto cercare rifugio. Il primo dei due evasi, anch’egli di origine marocchina, era stato rintracciato poco dopo la mezzanotte su un treno presso la stazione di Garbagnate dai Carabinieri della Compagnia di Cesate. Sul posto era presente anche Personale di Polizia Penitenziaria, che aveva prontamente prelevato il detenuto, riportandolo all’IPM. L’operazione di recupero dei due fuggitivi è stata possibile grazie all’impegno congiunto del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, dei Carabinieri e della collaborazione di tutto il Personale di Polizia Penitenziaria dell’IPM Beccaria. Ogni traccia è stata seguita con estrema precisione, portando al successo delle operazioni in tempi brevissimi. L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) elogia l’encomiabile professionalità del Personale intervenuto, sottolineando le difficili condizioni strutturali e organizzative in cui operano quotidianamente. Nei giorni scorsi, un’altra importante operazione aveva portato al rinvenimento e sequestro di 20 grammi di hashish e di uno smartphone occultati in una camera detentiva durante una perquisizione. L’OSAPP evidenzia come l’IPM Cesare Beccaria di Milano sia da tempo afflitto da gravi problemi strutturali e di gestione, definendolo una vera e propria “struttura colabrodo”. Nonostante queste criticità, il Personale di Polizia Penitenziaria continua a garantire la sicurezza e la legalità all’interno dell’istituto con tenace dedizione e grande spirito di appartenenza al Corpo. L‘OSAPP auspica ed invita l’Amministrazione Penitenziaria a riconoscere l’eccellente valore ed impegno di questi Agenti, attivandosi per risolvere definitivamente i gravi problemi dell’IPM Beccaria, un tempo un’eccellenza nel campo detentivo minorile.
Redazione OSAPPOGGI.it