Carlo Nordio รจ stato magistrato per circa 40 anni (dal 1977 al 2017), molti dei quali come Pubblico Ministero a Venezia, occupandosi di Br, Tangentopoli veneta, cooperative rosse, sequestri di persona e molte inchieste su reati finanziari e tributari, come quella sul Mose. Ha giร prestato la propria esperienza alla politica, partecipando alla Commissione parlamentare per il terrorismo e le stragi (1997-2001), alla Commissione per la riforma del codice penale durante il governo Berlusconi, (2002-2006) alla Commissione di studio sullo status degli amministratori locali (2017) e recentemente alla Commissione parlamentare dโinchiesta sulla morte dellโex capo della comunicazione del Monte dei Paschi, David Rossi. Il suo nome รจ stato proposto da Fratelli dโItalia anche durante le elezioni del Presidente della Repubblica. Nordio รจ stato Presidente del Comitato per il sรฌ nei referendum sulla giustizia promossi da Lega e Partito Radicale. Si รจ candidato alle elezioni politiche del 2022, nelle liste di Fdi, ed รจ stato eletto nel collegio uninominale Veneto 1-03.
Possiamo intercettare le preoccupazioni del nuovo Ministro sulla Giustizia, dalla lettura delle pagine del suo ultimo libro, โGiustizia. Ultimo Attoโ, edito da Guerini e associati. Ripercorrendo il rapporto tra politica e magistratura dallโera di Mani Pulite ad oggi, Nordio osserva unโinversione di tendenza, dove la debolezza della politica che in passato รจ stata persino accentuata dalla forza della magistratura e dallโincrollabile fiducia dei cittadini nel suo lavoro di controllo, si รจ ribaltata di recente in un clima capovolto, con il โdisgusto dei cittadini davanti agli scandali che hanno travolto e stanno travolgendo la magistraturaโ a partire dal caso Palamara, mentre la politica รจ cresciuta in credibilitร grazie al governo Draghi. Riprendendo le parole pronunciate dalla Cartabia a Palermo nel 2021, sulla necessitร per i magistrati di โrecuperareโ lโalta statura che la Costituzione chiede loro al momento del giuramento, e lโammonimento del Presidente Mattarella ad una โrigenerazione eticaโ della magistratura, Nordio guarda con interesse, nel suo libro, alle proposte di costituire una commissione di inchiesta munita di poteri inquirenti, per esaminare i gravissimi fatti emersi dai recenti scandali.
Sul piano programmatico, รจ ancora presto per conoscere nel dettaglio le linee di intervento del Ministero, ma giร dallโ intervista rilasciata al Messaggero dopo la nomina a Guardasigilli, emergono le prioritร di massima. La prima sul taglio dei costi della giustizia, per restituire affidabilitร ad un sistema giudiziario che per le troppe lungaggini scoraggia le aziende straniere ad investire.
Sul processo penale, il neo Ministro punta alla piena applicazione del processo accusatorio anglosassone, mai interamente realizzato nel nostro ordinamento, a cominciare dalla separazione delle carriere e dalla discrezionalitร dellโazione penale. โIntroducendo il potere per il pm di filtrare a monte i casi di cui viene investito e di non procedere per quelli che ritiene insussistentiโ risponde il Ministro ai microfoni del Messaggero โci sarebbe un gran carico di lavoro in menoโ. Altro tema รจ quello dellโinappellabilitร delle sentenze di assoluzione. Un punto interessante riguarda il problema della violazione della segretezza delle intercettazioni, che Nordio immagina di risolvere attribuendo la responsabilitร sulla tutela del segreto al pm che le ha disposte, cosi che โse finiscono sui giornali ne risponde luiโ. Anche la custodia cautelare andrebbe revisionata, secondo lโex PM, sottoponendo la richiesta di arresto formulata dal Pubblico ministero al vaglio di un collegio di giudici preferibilmente di altre cittร , invece che dal gip che spesso ha lโufficio accanto al Pm.
Ancora, il Ministro si esprime sul tema dellโamministrazione difensiva, manifestando lโintenzione di revisionare fortemente i reati di abuso di ufficio e traffico di influenze, che paralizzano lโazione della pubblica amministrazione. Riguardo al CSM, pur manifestando favore per la libertร associativa, Nordio critica lโinfluenza delle associazioni sugli equilibri dellโorgano di governo dei magistrati, immaginando a correzione un meccanismo di sorteggio dei componenti del CSM dentro una rosa di nomi autorevoli indicati dagli stessi magistrati.
Nella prima intervista al Corriere della Sera, Carlo Nordio, deludendo le aspettative di parte degli alleati di Governo, ha dichiarato che non eliminerร la legge Severino sulla decadenza degli eletti in caso di condanna per certi reati. Non รจ nel programma, ha precisato il neo ministro โe quindi non la abolirรฒ. Lo stesso vale per lโergastolo, anche se penso che vada abolitoโ.
Video Giuramento del Ministro della Giustizia Carlo Nordio:
Fonte: altalex.com