Comunicato stampa OSAPP Campania
Nella tarda serata di lunedì, un detenuto ristretto nel centro penitenziario di Secondigliano, durante i controlli di routine eseguiti dalla Polizia Penitenziaria, è stato rinvenuto e sequestrato un cellulare ben occultato dove per la prima volta, in seguito a modifiche legislative intervenute per porre rimedio all’introduzione di oggetti non consentiti come fatto reato, l’autorità ’ Giudiziaria ha disposto l’arresto.
Il detenuto sorpreso in fragranza di reato è stato giudicato con rito abbreviato e condannato ad un 1 anno e 8 mesi di reclusione; sequestrato inoltre, un piccolo dispositivo smartphone nascosto nelle mani e un altro micro dispositivo occultato negli slip; alla richiesta poi, di fornire il codice di sblocco del cellulare (PIN), il recluso asseriva di averlo dimenticato.
Durante la fase dibattimentale il soggetto non ha voluto collaborare indicando i nomi di chi gli avesse procurato il cellulare, ostacolando così la ricostruzione dei fatti e le indagini che avrebbero permesso di individuare i nomi degli organizzatori e/o promotori di spaccio di sostanze stupefacenti e cellulari all’interno del carcere di Secondigliano.
Il segretario regionale Vincenzo Palmieri estende un plauso alla Polizia Penitenziaria per l’operazione svolta, sempre professionalmente pronta e attenta, atta ad impedire l’introduzione illegale di oggetti e sostanze non legalmente consentite.