Questa mattina, nel carcere di Torino, nel cortile passeggi un detenuto straniero, sembrerebbe a seguito del diniego alla cessione di una sigaretta, ha picchiato selvaggiamente un detenuto Italiano riducendolo in fin di vita.
Il detenuto è stato trasportato in codice rosso presso l’ospedale cittadino.
Lo rende noto Leo Beneduci – Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) – che dichiara: gli episodi di violenza in carcere stanno aumentando paurosamente anche in termini qualitativi oltre che quantitativi, tanto da lasciar presagire, nell’assoluta incapacità delle Istituzioni ad assumere provvedimenti idonei, un arretramento della sicurezza nelle carceri Italiane analoga a quanto accadeva negli anni sessanta, con il predominio nelle sezioni detentive dei detenuti maggiormente violenti ovvero di maggior rilievo nelle associazioni criminali.
In tale ottica il carcere di Torino, al pari di numerosi altri istituti penitenziari sul territorio nazionale, ha imboccato da tempo la via del non ritorno, mentre i vertici del Dicastero della Giustizia e dell’Amministrazione Penitenziaria lasciano inascoltati gli accorati appelli delle Organizzazioni Sindacali del personale, tra cui l’OSAPP, che hanno, tra l’altro, richiesto concreti correttivi, quali l’avvicendamento dei vertici della struttura penitenziaria Torinese.